“Una vendemmia straordinaria, uva sana e condizioni generali eccellenti. Abbiamo gestito efficacemente la vigna e la natura, dal canto suo, è stata generosa. Credo che lo stesso potrà dire chi ha saputo fare bene i compiti a casa durante l’anno e abbia avuto un po’ di fortuna”. Commenta così Tonino Guzzo, enologo di Casa di Grazia, l’andamento della vendemmia per l’azienda nissena. Un primo bilancio che arriva a conclusione della racconta delle uve che serviranno per la produzione dei due bianchi, Adorè (dalle uve Moscato) e Zahara (dalle uve Grillo) e ad inizio della raccolta del Frappato quale base spumante per il brut rosé Euphorya. Lo stato attuale dei vigneti rende ottimista l’enologo della casa vitivinicola: le condizioni pedoclimatiche sono state favorevoli e il serio lavoro condotto per tutto l’anno nei vigneti sta ripagando con uve sane ed abbondanti, facendo prevedere anche un aumento dei volumi rispetto alla scorsa annata oltre che un eccellente livello qualitativo.
La tenuta di Casa di Grazia si trova nel territorio di Gela, tra il Lago Biviere, lago salato che inonda la riserva naturale orientata che porta il suo stesso nome, e la provincia di Ragusa, una zona molto vocata per la viticoltura con un clima che risente della vicinanza della costa e dell’influenza positiva della brezza marina e terreni ricchi di calcare. Il lavoro viene effettuato manualmente secondo metodi tradizionali sotto l’attenta visione degli agronomi. Molta cura è prestata anche alle attività in cantina in quanto obiettivo principale è la produzione di vini di qualità nel rispetto della natura e del consumatore finale.
Nelle prossime settimane si proseguirà con la raccolta del Syrah, sui cui grappoli si è operato un certosino diradamento, e poi con il Nero d’Avola ed il Frappato. La vendemmia si concluderà con la raccolta del Cabernet Sauvignon su cui la titolare si riserva di svelare in seguito i dettagli della nuova etichetta che andrà ad arricchire la produzione enologica di Casa di Grazia.
Aggiungi un commento