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Caruso&Minini, Giovanna Caruso: “Al Vinitaly portiamo il restyling delle nostre etichette”

Caruso&Minini

Cresce l’attesa per il Vinitaly 2024 da Caruso&Minini, l’azienda vitivinicola a Marsala nata da una storia di intrecci e di competenze complementari tra due famiglie, quella dei Caruso, eredi di una lunga tradizione vitivinicola, che dai primi anni 2000 si unirono ai Minini, titolari di un’azienda di commercializzazione del Nord Italia. Insieme, hanno saputo trasformare una visione condivisa in una realtà vincente che conquista i palati dei consumatori in oltre quaranta paesi nel mondo. Oggi a gestire l’azienda c’è Stefano Caruso, affiancato dalle figlie Giovanna e Rosanna, che con la loro visione, fresca e innovativa, hanno portato una ventata di vitalità tra le botti.

LA SOSTENIBILITÀ PER CARUSO&MININI

In azienda fervono i preparativi per la più grande e importante manifestazione d’Italia dedicata al mondo del vino che si svolgerà dal 14 al 17 aprile a Verona, giunta alla 56^ edizione, con importanti novità in tema di sostenibilità. “Per ridurre l’impatto ambientale, stiamo convertendo tutti i nostri vigneti in biologico; abbiamo installato un impianto fotovoltaico in grado di fornire energia pulita alla cantina, rendendola quasi autosufficiente; utilizziamo macchinari innovativi e ad alta performance per preservare l’ambiente” racconta Giovanna Caruso, che rappresenta la quarta generazione di vignaioli.

LA NUOVA IDENTITÀ AZIENDALE

Caruso&Minini è però consapevole che non può esistere la sostenibilità ambientale senza una visione più ampia, quale senso di responsabilità anche nei confronti di chi è meno fortunato. Insieme a Laboratorio Zanzara, cooperativa sociale di Torino che porta avanti un progetto d’integrazione per persone con disagio mentale, l’azienda marsalese ha avviato qualche tempo fa un percorso per rinnovare l’intera identità aziendale e che ha visto la sua prima concretizzazione al Vinitaly 2023. “Lo scorso anno abbiamo ospitato in cantina Gianluca Cannizzo, socio fondatore e direttore creativo di Laboratorio Zanzara. Gli abbiamo raccontato chi siamo, cosa facciamo, il territorio in cui ci troviamo. Quando è rientrato a Torino, ha mostrato ai ragazzi le immagini e i video che aveva acquisito in Sicilia” spiega Giovanna. L’incontro tra l’azienda di Marsala e Gianluca Cannizzo ha catalizzato un’incredibile sinergia creativa, un legame che ha sorpassato qualsiasi tipo di barriera, cognitiva, fisica o geografica.

LE NOVITÀ A VINITALY 2024

Nonostante i deficit, i ragazzi coinvolti, dotati di una sensibilità acuta, hanno tradotto gli elementi del paesaggio e le emozioni in arte, dando vita alla nuova identità visiva (logo ed etichette), di Caruso&Minini. Il 2024 rappresenta culmine di questa collaborazione. “Quest’anno, al Vinitaly, completiamo il percorso e presentiamo il restyling delle etichette della linea Naturalmente Bio e delle due Riserve, il Syrah Riserva Delia Nivolelli, siamo l’unica azienda a produrre questa Doc, e del Nero D’avola Riserva Cutaja, il cui nome deriva dai cuti, le pietre arrotondate tipiche dei nostri vigneti”.

L’ANEDDOTO DI FAMIGLIA

Un progetto innovativo che, però, all’inizio ha destato non qualche preoccupazione. “Ti racconto un piccolo aneddoto: ero preoccupata per la reazione di mio papà che, fino a quel momento, rappresentava l’anima tradizionale dell’azienda. Un giorno, quando ho avuto in mano le prime bozze delle etichette, sono andata da lui con un nodo alla gola e gliele ho mostrate. Inizialmente stava in silenzio, sfogliava avanti e indietro, poi con grande sorpresa mi ha guardato e mi ha detto: andiamo avanti con questo progetto. Non mi aspettavo questa sua apertura mentale e ne sono rimasta veramente colpita. È stata una grande soddisfazione e, oggi, siamo contenti che le nostre etichette piacciono anche ai nostri importatori e consumatori” conclude.

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