Questi giorni (ormai settimane) legati indissolubilmente all’emergenza Coronavirus si stanno trasformando in (tristi e severi) precettori. Ci stanno insegnando a ripensare l’approccio alle nostre vite, ci stanno spingendo a rivalutare qualunque piano economico, sia esso legato ai singoli individui, alle famiglie o addirittura ad imprese e aziende.
Così anche il mondo dei produttori scende in campo, cercando di trarre insegnamenti positivi da questa imprevedibile e complessa situazione e, soprattutto, di sostenere anche in questo drammatico momento (sanitario ed economico) il comparto dell’agroalimentare.
Si susseguono le iniziative, anche nella nostra Isola, che per produttività ed eccellenza di materie prime non è seconda a nessuno. Compreso il carattere dei Siciliani, orgoglioso e tenace, sempre in grado di riemergere dalle emergenze a cui la Storia ci ha costretti nei secoli.
Nei giorni scorsi una lodevole iniziativa, che vogliamo sponsorizzare, ha preso il via sui canali social, promossa da alcune sigle importanti dell’agroalimentare del territorio etneo: Slow Food Catania, Strada del Vino del Vino e dei Sapori dell’Etna, ANAG Catania (Assaggiatori Grappa ed Acquavite) e Bonsei Comunicazione, che hanno lanciato il contest #buonosano&siciliano, nato appunto per supportare i produttori siciliani in questo difficile momento, con la possibilità di assicurare ai cittadini prodotti freschi e proponendo semplici soluzioni di acquisto.
Insomma, se dobbiamo cambiare le nostre abitudini alimentari, perché allora non farlo in meglio? Forse è proprio il momento giusto per cominciare a pensare positivo, in un contesto così difficile di emergenza mondiale.
«L’idea è quella di fare rete – dice Anastasia De Luca, fiduciaria della condotta Slow Food Catania – cerchiamo in questo modo non solo di inviare il messaggio che rispettando le regole e quindi rimanendo a casa si può mangiare sano, buono, pulito e giusto come recita la filosofia Slow Food, ma tentiamo di dare una risposta alla necessità da parte del consumatore di continuare ad avere prodotti di qualità e del produttore di raggiungere un mercato il più possibile vasto nel rispetto delle regole vigenti. Tentiamo altresì di dare vita a un nuovo modo di percepire l’economia. In un momento così difficile e così delicato vogliamo dare voce alle tante piccole aziende siciliane che continuano a fornire prodotti freschi e sani».
Accanto a Slow Food Catania a promuovere l’iniziativa c’è anche Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna:
«Dare vita a un progetto come questo ci è sembrato naturale – le fa eco Gina Russo, presidente dell’Associazione Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna – in questo particolare momento storico il ruolo delle Associazioni come la nostra è quello di dare voce e sostenere tutte quelle aziende che tra tante difficoltà continuano a portare avanti la produzione. É il momento di pensare a un nuovo modo di fare economia. Un modo circolare, dove gli egoismi e l’individualismo vengano messi da parte per un bene comune: cercare di aiutare l’economia siciliana a muoversi già da ora».
Ecco, dunque, la modalità del contest. I produttori Slow Food forniscono gratuitamente alcuni ingredienti agli Chef, questi creano una breve video-ricetta alla quale andrà unito l’abbinamento di un vino o, a seconda del piatto, di una grappa o di un’acquavite. Tutto filmato rigorosamente homemade. Le ricette verranno pubblicate sui canali social di Slow Food Catania, Strade del Vino dell’Etna e ANAG Catania e Bonsei Comunicazione, oltre che sulla omonima pagina facebook buonosano&siciliano.
Un progetto che si basa, così, su una economia solidale, sociale ed etica. Solidale perché tutte le realtà coinvolte partecipano gratuitamente inviando un messaggio importante come quello dell’aiuto reciproco; sociale perché si ricominci a dare sostegno con i nostri acquisti alle tante piccole eccellenze siciliane ed etico perché i produttori, lontani da politiche speculative, cercano di mantenere i prezzi usuali, fornendo anche il servizio di consegna a domicilio. Tanti gli chef che hanno risposto con entusiasmo al progetto: Seby Sorbello, Alessandro Ingiulla, Giuseppe Raciti, Valentina Rasà, Loredana Crisafi, Williams Cioffi, Giacomo D’Ambra, Salvatore Cozzitorto, Simone Strano, Peppe Torrisi e Giovanni Grasso, Giovanna Musumeci, Salvatore Baudo e Marco Falcone e tanti altri.
Il progetto, non nascondono gli organizzatori, muove i primi passi qui in Sicilia ma si spera possa allargarsi a tutta la Penisola.
«Non è il momento di pensare al proprio “orticello” – aggiunge Maurizio Molinaro, commissario ANAG Catania – ma di adottare una visione generale, questo è il momento in cui possiamo decidere per una volta di darla noi una spinta all’economia, di reinvestire in Italia, in questo caso in Sicilia. Possiamo “riappropriarci” della bellezza che è sparsa in tutto lo stivale e di farlo con onestà intellettuale e un po’ di sano criterio dove la parola “Io” possa essere sostituita con “Noi”».
«Ognuno di noi – continua Andrea Tomaselli, Ceo Bonsei Comunicazione – mette le proprie competenze a servizio di un progetto che riguarda il bene collettivo. Non si tratta solo di aiutare un settore ma è il primo passo per porre le basi per promuovere, appena l’emergenza sarà terminata, una nuova forma di turismo che sia davvero sostenibile».
Chiunque vorrà partecipare, potrà contattare la responsabile Cristina Cocuzza al 3475857202
Tante le aziende e gli chef che hanno abbracciato con entusiasmo la nostra iniziativa:
PRODUTTORI COINVOLTI
Sari Azienda Agricola – confetture e spezie
Valle del Dirillo– cicerchia a legume, farina di cicerchia, cece nero
Azienda Agricola Domenico Isgrò – maiorchino, prodotti caseari
Azienda Messina – Lenticchia di Villalba, Ceci Neri, Lenticchie Nere, Pasta Artigianale Integrale di Grano duro antico Tumminia
Passamonte Antichi granai – farine, pasta e legumi
Giovani tradizioni siciliane – farina e pasta di grani antichi
Oleificio Russo – olio extravergine di oliva
Le aromatiche di Girafi Erbe aromatiche, pesti e patè, legumi e pasta. La Paisanella Suino nero dei nebrodi
Macelleria Giardina– prosciutto cotto di pecora
Apicoltura Amodeo – miele di ape nera sicula
Neromonte 3330 – confetture e marmellate
Casa Merlino – Olio
Azienda Agricola Musa –Pistacchi
CHEF
Marco Falcone di Uccalamma,
Simone Strano, Peppe Torrisi e Giovanni Grasso di Chef con la Coppola,
Loredana Crisafi di scuola Myda,
Valentina Rasà di cucina manipura,
Williams Cioffi di Mooddika
Giovanna Musumeci bar pasticceria Santo Musumeci Randazzo
Saro Grasso del ristorante 4 Archi Milo
Giacomo D’Ambra – Monaci delle Terre Nere
Salvatore Cozzitorto
Salvatore Baudo
Alessandro Ingiulla – Sapio
Seby Sorbello –Sabir Gourmanderie
Giuseppe Raciti – Zash
Piergiorgio Alecci – Donna Carmela
CANTINE
Cantine Russo
Terra Costantino
Vivera
Antichi Vinai
Fischetti
La Gelsomina – Tenute Orestiadi
Barone Beneventano della corte
Palmento Costanzo
Tenuta Monte Gorna
Gambino Vini
Barone di Villagrande
Tenuta delle Terre Nere
Torre Mora
Tenute Mannino di Plachi
Donnafugata
Planeta
RISTORANTI CON CHEF
Case Perrotta
La Fucina di Vulcano
Barone di Villagrande
Monaci delle Terre Nere
Donna Carmela
Palmento Costanzo
Zash country boutique hotel
PRODUTTORI DISTILLATI
Amaro Indigeno
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