Buon cibo, tanto vino, prodotti tipici, golf e solidarietà sono stati gli elementi che hanno caratterizzato l’evento “La luce di Aurora” in memoria della figlia dello chef Marco Baglieri di Noto, scomparsa prematuramente il 7 dicembre scorso, e che proprio domenica avrebbe compiuto 14 anni, potesse brillare ancora. Una festa di beneficenza che si è svolta al Golf Club le Saie di Carlentini alla quale hanno preso parte oltre 200 ospiti che con il loro contributo daranno ai bambini meno fortunati e alle loro famiglie la possibilità di ricevere un’assistenza adeguata e di divertirsi in maniera naturale. Gli chef, i pasticceri, i panificatori, i produttori e il circuito delle Soste di Ulisse, con le loro preparazioni, i loro vini e le loro eccellenze e l’intero staff del Golf Club Le Saie, con le loro competenze e professionalità,hanno contribuito a realizzare tutto ciò. Già a partire dalla mattina Rosario Umbriaco, con i suoi arancini, Tommaso Cannata con i suoi panini, Massimiliano Castro (Il Chiaramontano) con i suoi salumi e Francesco Mignemi con i suoi panini dolci hanno offerto ai golfisti, impegnati nell’importante torneo“ICS (Istituto per il Credito Sportivo) Golf Tour”, una abbondante “colazione”, accompagnata dalle bibite offerte da Coca Cola e Tomarchio. A fine torneo per i golfisti è arrivata la merenda, i panini preparati da Andrea Guttà e Ricky Licandro di Fud Catania di Andrea Graziano, abbinati alla birra artigianale Tarì. Di sera il Golf Club si è trasformato in un grande “mercato del cibo” dove gli chef dalle loro “bancarelle” hanno offerto agli ospiti i loro piatti. Lo sgombro marinato con maionese di mandorle e avocado di Massimo Mantarro, I quadrucci risottati ai sapori di masseria con verde di stagione, salsiccia e caciocavallo, di Vincenzo Candiano, la triglia marinata di Tony Lo Coco,la vellutata di patate di Giarre con carciofi di Menfi e lumache all’agliodi Piero D’Agostino, le Scanatedde aggrassate di Modicana e Nero Ibleo di Claudio Ruta, il Filetto di sgombro con olio alle sarde e citronella di Francesco Patti e Domenico Colonnetta, l’arancina di cuscus di Giuseppe Costa, la panzanella di sgombro in scatola di Carmelo Trentacosti, l’assoluto di carciofo di Accursio Craparo, l’aringa affumicata siciliana di Angelo Treno, la parmigiana in Vasocottura Gurmè di Stefano Alfano e Carmelo Floridia, la ricciola alla carrettiera di Peppe Bonsignore, il raviolo di baccalà di Dario Di Liberto, la Pastredda del Barone di Peppe Barone, il carpaccio di filetto di manzo marinato e affumicato di Bianca Celano, u pisci r’uovo con granella di mandorle, ricotta, battuto di gambero rosso di Mazzara, piselli e favette di Rita Russotto e Manuel Distefano, il polpo in salsa teriyaki siciliana su crema di patate all’agro e te matcha di Andrea Macca, L’arancino di alici, vastedda del Bellice e cipolla rossa caramellata di Giuseppe Raciti, il Tonno cotto non cotto di Ninni Radicini, il tortello al ragù popolare di Salvatore Vicari, le sicilianine di Giulia Carpino, il rotolino di pesce spada alle nocciole e profumi di cioccolato di Giovanni Guarneri, i Panini di Giacinto D’Angelo e Ilenia Sciortino di Fud Palermo, la lasagna con salsiccia e broccoli di Marco Baglieri e della signora ‘Ndina, gli arancini con piacentino ennese e ricotta fresca di Rosario Umbriaco, il Cannolo di Ciccio Sultano, lo Streusel con mandorla e marshmallow alla fragola di Giovanni Cappello, la caprese al cioccolato di Antonio Colombo e i panini al cioccolato di Valentina Chiaramonte e la Torta Buon Compleanno Auroradi Corrado Assenza servita sui piattini appositamente realizzati da Alessandro Di Rosa di Thalass. Oltre alle ricette degli chef è stato possibile degustare eccellenze siciliane: i formaggi di Food Custode dei sensi e del Caseificio Mongibella, gli oli dei frantoi Cutrera, di Giuliana e di Cutuli, le confetture di Agrirape, i liquori e il cioccolato modicano di CioMod, i dolci alle mandorle e sesamo di Aruci, i fagioli Casaruciari di Scicli, il pane di Tommaso Cannata e gli stuzzichini di Mignemi Mastro Fornaio, le busiate di Molini del Ponte di Filippo Drago, inoltre Enrico Russino dell’azienda Gli Aromi ha portato tanto profumo con le sue piante aromatiche.