Anche in Sicilia sempre più ricerca e prodotti di qualità per uno dei cibi più amati al mondo. Come alla cena evento con La Spada e Biuso
Una delle parole più usate al mondo che indica un cibo semplice e conviviale è “Pizza”, un successo planetario “made in sud” dalla formula versatile, che si è radicata anche in Sicilia, dove ormai non c’è provincia che non abbia pizzerie di livello per mangiare una pizza ben fatta e soddisfacente.
A Messina, porta della Sicilia attraverso il suo Stretto, la parola pizza suona bene soprattutto nel litorale fra i tavoli in spiaggia del Blanco, sede estiva dell’Orso, pizzeria premiata con 2 spicchi dal Gambero Rosso.
Le luci della costa calabra proprio di fronte, quasi a poterle toccare, sono state lo sfondo di una notte d’estate nella quale la pizza è stata celebrata da Matteo La Spada, pizzaiolo dell’Orso di Messina e grande interprete della pizza, tanto da poterlo ritenere un alfiere della pizza revolution della Sicilia degli ultimi anni. A collaborare al menù di stile cucito addosso alla pizza c’era anche lo chef Giuseppe Biuso, 1 stella Michelin al Ristorante del Therasia Resort, il Cappero di Vulcano.
“Nel 2017 all’Orso abbiamo cominciato a proporre le pizze gourmet, ma io preferisco parlare di evoluzione – spiega Matteo La Spada. – Pizze nelle quali la ricerca delle materie prime è fondamentale: il pomodoro pelato siccagno, le alacce di Lampedusa, le alici di Cetara, la bufala di Paestum, i prodotti fanno la differenza; con il mio team abbiamo lavorato anche d’innovazione sull’impasto eliminando la farina 00, adesso sto lavorando esclusivamente con farine di tipo 1 e una percentuale di grani antichi. Poi ci sono quei dettagli che sono il tocco in più: al posto della foglia metto una perla di basilico”
Se è vero che la bravura si misura nei grandi classici, è nella sua Margherita Dop che emergono il genio e l’esperienza di La Spada, che non stravolge la ricetta classica ma la interpreta magistralmente con un impasto soffice e al tempo stesso consistente dal punto di cottura perfetto e ingredienti che ad ogni morso rilasciano il loro sapore. Le pizze al padellino sono più eclettiche sia nella consistenza più croccante che nel topping, una dedicata alla sapidità del mare con ostrica, ricotta al limone, passion fruit e aria di Franciacorta, la stessa bollicina che ha accompagnato tutto il menù con le etichette della storica casa spumantistica Berlucchi; l’altra, più rustica, con speck d’anatra vellutata di carote, alga marina, panna acida e polvere di cacao.
Cannolo di melanzana, pomodoro, ricotta salata e cioccolato e riccio, ricciola e riccia sono stati alcuni dei piatti proposti da Biuso, che hanno alternato le pizze aprendo una finestra sull’alta cucina ragionata e bilanciata messa a punto dallo chef che ha iniziato la stagione a Vulcano: “La marcia del Cappero è stata stravolta, la sfida quest’anno è stata trasformare la difficoltà in opportunità – ha raccontato Biuso – e così è nata la scelta coraggiosa di abbandonare la carta e di creare 2 percorsi degustazione a sorpresa, una proposta che mi permette di inventare e sperimentare”.
Blanco Beach Club – Via Consolare Pompea, 506. Messina. Tel. +393400097904
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