Oltre il gelato c’è di più con “BarConi”, il bar gelateria di Moltivolti che sabato 11 giugno alle 17,30 “approderà” nel cuore di Ballarò, a Palermo, a piazzetta Mediterraneo.
C’è il gusto dell’accoglienza insieme a quello dell’inclusione e dell’integrazione, mission di Moltivolti, l’impresa sociale nata nel 2014 nello storico mercato palermitano da un gruppo di 14 persone provenienti da 8 Paesi diversi, dal Senegal, dallo Zambia, dall’Afghanistan, dal Bangladesh, dalla Francia, dalla Spagna e dall’ Italia che animano uno spazio pensato e strutturato per offrire cittadinanza, dignità e valore a partire dalla diversità. Ma a progettarlo sono i sei soci fondatori “anima” di Moltivolti che durante un viaggio in Senegal maturano l’idea di creare in Sicilia un luogo di lavoro e di identità. Un’utopia che è diventata una bella e solida realtà, un luogo di crescita e di confronto tra gli abitanti del quartiere, anzi della città e chi, per strade diverse, ha trovato qui il suo nuovo inizio.
Dal ristorante siculo-etnico dove è possibile, restando a tavola, viaggiare per Paesi lontani alle postazioni di co-working per associazioni del terzo settore, singoli operatori sociali, volontari e gruppi informali che intendono sviluppare progetti di natura sociale, culturale o artistica. Dinamismo ed energia per chi ha deciso di dare gambe e braccia, testa e cuore alla speranza ma che soprattutto ha scelto da che parte stare in fatto di immigrazione. “A BarConi lavoreranno un ragazzo e due ragazze – spiega Roberta Lo Bianco, uno dei soci fondatori di Moltivolti – poco più che ventenni arrivati dal Gambia, dal Ghana e dalla Costa D’Avorio. Alhagie Malick, Leslie e Eglah sono i nuovi “moltivolti” che si aggiungono alla famiglia. La scelta di BarConi nasce da una progettualità di micro impresa e di empowerment imprenditoriale indirizzato ai giovani, che ha ricevuto dei finanziamenti da parte di Fred Foundation e della Fondazione Svizzera Haiku Lugano rendendone possibile l’apertura. Da questo gioco di parole Bar Coni che rende immediato l’accostamento del bar alla gelateria, abbiamo deciso, confrontandoci con il nostro staff, di provare a lanciare una provocazione. BarConi è una denuncia sociale ben chiara delle responsabilità delle politiche europee in materia di migrazione che costringe ragazzi e ragazze come molti dei nostri giovani collaboratori, a rischiare la propria vita per avere una chance di vita in più; allo stesso tempo vogliamo celebrare il coraggio di questi ragazzi e queste ragazze che hanno sfidato le frontiere, arrivando qui a Palermo con delle solidità interiori formidabili e con delle ambizioni che vogliamo insieme a loro valorizzare”.
Questi giovani, con la complicità dei gelati che per il periodo iniziale saranno forniti da Antonio Cappadonia, il pluripremiato maestro gelatiere in Italia, originario di Cerda, accoglieranno turisti, racconteranno di Ballarò, stringeranno rapporti con il vicinato in una dimensione di scambio e collaborazione. Proprio lì in quel fazzoletto di terra, tra le vie Porta di Castro e Benfratelli che 12 anni fa il Comitato Mediterraneo Antirazzista ed il Gruppo i Giardinieri di Santa Rosalia-Albergheri (II), strapparono all’incuria, ripulendo l’area e addobbandola con piante e panchine realizzate con materiali di riciclo ribattezzandola appunto piazzetta Mediterranea. Una delle tante storie di una città “altra”, che non si piega al vittimismo e sa che la Storia è fatta di tante piccole storie di straordinaria normalità, dove ciascuno può essere protagonista. Come chi ha aiutato i ragazzi di Moltivolti in una gara di solidarietà, dal nord al sud del Paese, ma anche dall’estero, a riaprire il locale in tempi record, a marzo, dopo l’incendio che lo aveva devastato a gennaio. “BarConi” è sì la nuova scommessa di Moltivolti ma anche di chi ha occhi nuovi per vivere e guardare Palermo. E per gustarla. “Perché – dice Roberta – ci sarà anche il gelato Moltivolti. Una sperimentazione che tiene insieme i tre nostri ingredienti simbolo: arachidi, buccia di limone e riso soffiato!”.
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