L’odore dell’ erba appena tagliata spande nell’aria i primi profumi di primavera nel giardino di Donna Franca, allo Stand Florio alla Colonnella, nella costa sud di Palermo.
Restituito al suo antico splendore dopo l’accurato lavoro di restauro da parte dei fratelli Giuseppe, Alberto e Fabio Vajana, il piccolo “gioiello” in stile Liberty dall’inconfondibile cupoletta rossa che si staglia nel cielo, è stato realizzato dall’ architetto Ernesto Basile su input di Vincenzo Florio junior che volle edificare un raffinato ritrovo in una zona che, agli inizi del’900, ospitava i più eleganti stabilimenti balneari del capoluogo dell’isola. Quello che dai palermitani fu conosciuto come “Taverna del tiro al piccione” , di cui resta solo un’epigrafe recuperata dalla famiglia Vajana posta all’ingresso del salone centrale, è oggi un contemporary hub che ha però mantenuto intatto il fascino di una Storia che è diventata leggenda. Bene d’interesse storico, tutelato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, oggi lo Stand Florio ospita mostre, presentazione di libri, reading di letture e poesie, eventi culturali e musicali con l’ intento d’intrecciare “connessioni” di valori, nel segno dell’identità e del rispetto del luogo, unicum di Bellezza.
L’incipit di una nuova storia ha preso l’avvio il 7 marzo con “Rose week”, una rassegna dedicata al genio femminile declinato nelle sue diverse sfaccettature : dalla mostra “Donne in arte” , la collettiva di artiste siciliane dell’associazione Faro Conventions Citizens of Europe, presieduta dall’architetto ed artista Rosa Anna Argento che si potrà visitare fino al 19 marzo alla seconda tappa del progetto on the road “DxD:calici di vita”, il primo wine lunch solidale promosso ed organizzato dall’associazione Donne del Vino Sicilia, guidata da Roberta Urso, che si è svolto sabato 11 marzo allo Stand Florio.
Un’alleanza tra i ristoratori e le produttrici siciliane socie dell’associazione per aiutare i Centri antiviolenza dell’Isola. L’8 marzo ha anche ospitato il talk “ Storie resilienti tra musica e parole”, dedicato alle donne con testimonianze significative nell’ambito dell’imprenditoria femminile, dell’arte e dell’ attività dei club service 2.0. Allo Stand Florio c’è fermento anche nelle cucine con “ Il pranzo della domenica” che ha preso il via domenica 12 marzo.
Con l’arrivo della bella stagione, nel suggestivo scenario del “ Il giardino degli aromi”, dedicato a Donna Franca Florio, la domenica avrà il gusto della cucina della nonna che restituisce nei piatti con ingredienti a chilometro zero, le memorie gastronomiche delle tradizioni familiari, quando stare a tavola era una festa per gli occhi, il palato ed anche per il “cuore”.
Una cucina che sembra uscita dalla dispensa di campagna con i carciofi alla villanella, le verdure di stagione, i soufflè di broccoli, la zucca in agrodolce. Ed ancora Sua Maestà, lo sfincione di Monreale, le polpettine di pesce spada all’agrodolce con l’uvetta e la cipolla, le lasagne vegetariane con i broccoli per un primo light che, in prossimità della prova costume, metta d’accordo gusto e bilancia. E per dessert, la torta di nonna Carmela dall’impasto soffice di pasta frolla appena imbevuta di arance (top secret la ricetta con le dosi) con la ricotta lavorata a mano. Una cucina priva di fronzoli ma schietta e vera, soprattutto “buona”, curata nella mise en place. In sala, il servizio attento “coccola” il cliente facendolo sentire l’ospite gradito, la carta vncente della ristorazione.
Lo Stand Florio oggi vuole farsi ricordare per essere un luogo di relax e di benessere, un’oasi di pace e di gusto dove vivere un’esperienza multisensoriale. Il segreto? Qui il futuro ha radici lontane.
Rosa Anna Argento
16/03/2023 alle 19:50La ringrazio moltissimo e mi congratulo per l’articolo. Io sono la presidente dell’associazione Faro Convention Citizens of Europe, Rosa Anna Argento
Sara Mineo
16/03/2023 alle 19:51Complimenti per l’articolo, la ringrazio per la foto in cui si vede la mia opera “Marmorea bellezza”, uno scorcio della fontana Pretoria a Palermo.
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