Questa fase dell’anno è sempre molto calda e delicata per la nostra Redazione. Naturalmente non ci riferiamo soltanto alle temperature elevate che stanno avvolgendo la nostra Isola e il resto del Mediterraneo. I nostri uffici, infatti,tornano a fremere per la composizione della Guida ai migliori ristoranti siciliani. In realtà, non si tratta del “semplice” lavoro di qualche mese o settimana, ma del lavoro intenso e infaticabile di un intero anno. Un anno trascorso insieme alle nostre numerose aziende partner, passato assieme ai tanti produttori, imprenditori, coltivatori, chef, pasticceri, pizzaioli, panificatori, albergatori che credono che il miglior modo per rilanciare la nostra Isola sia quello di puntare, ancora una volta, sul turismo e sull’agroalimentare.
Le difficoltà sono tante, soprattutto dopo questi due anni e con le emergenze attuali, che investono direttamente le nostre città e le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche. Il momento che stiamo attraversando è quasi “bipolare”, ci sia consentito il termine: da un lato, la Sicilia presa d’assalto da migliaia di turisti, sempre più affascinati dalle nostre dimore storiche, dalla nostra storia, dalla nostra tavola… Dall’altro, il grido di imprenditori, albergatori, ristoratori che reclamano giustamente una conduzione più attenta ed efficiente di una terra così unica e, al contempo, così maltrattata.
Ecco, allora, che nella nostra concezione, oltre che nella nostra compilazione, per come è nata e per come si avvia a celebrare il proprio decennale, la Guida Sicilia da Gustare non è intesa come semplice e utile strumento per scoprire i migliori ristoranti, le migliori pizzerie, cantine e aziende agrituristiche dove poter assaggiare il meglio della cucina isolana, ma vuole anche essere un nuovo modo di vivere e di amare questa terra, che merita e reclama rispetto.
Prendetela così, questa pubblicazione imminente, intendetelo così questo magico progetto al quale oltre nove anni fa il nostro Editore, Carmelo Pagano, ha dato vita con la passione che lo contraddistingue e che la maggior parte di Voi già conosce. Come un atto d’amore per una terra che appartiene a tutti Noi… Anche se, troppo spesso, ce ne dimentichiamo!
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