Il penultimo weekend di giugno vedrà uno dei borghi più belli d’Italia, Sambuca di Sicilia, vestirsi a festa per celebrare il tartufo, il cosiddetto oro nero, che tuttavia non ti aspetteresti in un’isola con splendidi paesaggi costieri come la nostra. La Sicilia è invece anche la terra dove questi preziosi funghi spontanei crescono copiosi sottoterra, grazie ad un ecosistema costituito in simbiosi a specifiche varietà naturali che ne favoriscono lo sviluppo, principalmente sui monti Iblei, Sicani, Nebrodi e nelle zone delle Madonie.

Foto credit: Domenico Cicciò
Per questa ragione, venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 giugno, Sambuca di Sicilia, il “Borgo dei Borghi” che nel 2016 ha ricevuto il riconoscimento di più bello tra quelli d’Italia, dedicherà ai tartufi che crescono abbondanti sulle alture siciliane una tre giorni di degustazioni, show cooking, visite guidate, passeggiate naturalistiche, convegni, spettacoli teatrali, iniziative per i più piccoli e musica lungo le vie della cittadina.
«Pochi lo sanno – ci racconta il sindaco Giuseppe Cacioppo – ma da oltre trent’anni la Riserva naturale orientata Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, un’area naturale protetta situata nei comuni di Contessa Entellina, Giuliana e Sambuca di Sicilia, tra le province di Agrigento e Palermo, attira i cercatori di tartufo. Adesso il fenomeno è conosciuto e regolamentato».

La Sagra del tartufo è così anche l’occasione per celebrare l’ingresso di Sambuca all’interno dell’Associazione nazionale Città del Tartufo, avvenuta pochi anni fa e mai festeggiata prima d’ora. Nata nel 1990 ad Alba, l’associazione è sorta dalla volontà di condivisione progettuale e di sviluppo di alcuni territori italiani e che oggi conta circa 70 iscritti. Un esempio di come le città siano riuscite a sintetizzare tre differenti vocazioni: produzione del tartufo, commercializzazione e promozione turistica a esso collegata, rendendo questo fungo un vero e proprio attrattore e motore di sviluppo territoriale. La Sagra del tartufo si presenta come un evento per promuovere il borgo con le attività culturali, artistiche, ristorative e ricettive. «Dopo che siamo entrati a far parte dell’Associazione nazionale Città del Tartufo – ha commentato il sindaco di Sambuca – vogliamo avviare un percorso di promozione e valorizzazione di un ulteriore prodotto che caratterizza Sambuca, destinato ad innescare ancora processi di crescita e generare nuove economie.»

Alla sua prima edizione, la sagra viene accolta con grande entusiasmo e fermento, mostrando come l’amministrazione del borgo agrigentino voglia percorrere un’altra via, sempre legata al mondo dell’enogastronomia, ampliando il paniere di prodotti del territorio da promuovere. Non più solo vini, formaggi e dolci tipici, da adesso anche il tartufo, capace di attrarre un pubblico diverso dal consueto, potrà essere annoverato tra le principali tipicità del territorio. L’estate di Sambuca proseguirà poi con altri eventi sempre legati alla valorizzazione enogastronomica e ancora, notizia recente, fino a metà agosto sarà possibile partecipare al nuovo bando per acquistare immobili a soli € 3,00. Dopo le passate iniziative similari, che hanno permesso la vendita di centinaia di edifici del borgo ai fini del ripopolamento, prosegue questo progetto che ha contribuito di fatto a generare grande conoscenza del territorio.
Foto credit copertina: finedininglovers.it

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