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A Roccapalumba, torrone da record di 40 metri di lunghezza. Successo per Opuntia Ficus Indica Fest 

Numeri da capogiro per la XXIV edizione dell’Opuntia Ficus Indica Fest i cui 15/20mila visitatori presenti hanno soddisfatto le aspettative degli organizzatori che, alla segnalazione di allerta meteo ad inizio manifestazione, avevano ipotizzato un resoconto differente. La Sagra del ficodindia di Roccapalumba si conferma, quindi, un evento di grande carattere e attrazione sul panorama siciliano. Un risultato ottenuto grazie ad una visione condivisa da parte dell’amministrazione comunale su quanto una sagra possa rivelarsi volano per la promozione di un elemento trainante del comparto agricolo locale, quale è il ficodindia di Roccapalumba.

Un ottimo risultato raggiunto grazie al Sindaco Benedetto Giunta che ha saputo sintetizzare la volontà dell’amministrazione di arricchire con diverse novità il format già rodato della sagra – afferma l’Assessore alle Attività produttive, Roberto Maria Gentile – Questo nostro prodotto d’eccellenza, viene così scoperto e apprezzato dal visitatore”.

Il concorso amatoriale “Dolcezza al Ficodindia” con protagoniste le donne di Roccapalumba e non solo, impegnate nella preparazione di irresistibili torte a base di ficodindia, è stata una delle riconferme messe a punto dall’Assessore alle Attività produttive. Mentre la master class condotta dallo chef Vincenzo Rinchiuso ha deliziato i presenti con piatti sempre a base di ficodindia, dimostrando come ogni sua componente possa essere sfruttata, comprese le bucce proposte in pastella con altre verdure e condite con un concentrato di ficodindia leggermente piccante. A completare l’esperienza gastronomica, gli impeccabili abbinamenti con i vini del territorio offerti dalle cantine Castellucci Milano.

Dalle precedenti edizioni ecco tornare il mega torrone di mandorle con glassa di ficodindia che in questa edizione ha superato il suo record raggiungendo i 40 mt di lunghezza, nonché la mega Cassata che ha intrattenuto i curiosi, catturati dalla maestria del pasticcere Franco Vento – dichiara l’Assessore alle Attività produttive – Una vera e propria occasione per apprezzare il ficodindia nelle diverse forme di preparazione, il tutto in un’atmosfera caratterizzata da fumi, profumi e odori tipici da street food siciliano dove apprezzatissime sono state le stigghiola e il panino con la milza, i fritti di pesce, le frittelle, le cassatelle, il cannolo e la sfincia. Accontentati anche gli amanti dei formaggi con i pecorini del caseificio Pravatà, il cacio cavallo Ragusano e Palermitano e il Fiore Sicano di Castronovo di Sicilia”.

Novità importanti hanno, poi, interessato la promozione dei derivati del ficodindia all’interno dell’Opuntia Mixology, secondo procedimenti di infusione e affumicatura con vegetali della flora locale, realizzati in occasione della master class condotta dal pluripremiato bartender Gianfranco Sciacca. In capo all’Assessorato Turismo e Spettacolo guidato dall’Assessore Michela Scanio, le conferme dei numerosi circuiti museali quali il Museo del territorio, della civiltà del ferroviere, degli origami, la stanza della geologia e il circuito astronomico con il planetario e l’osservatorio. Ad allietare nei tre giorni il circuito Sagra i gruppi folkloristici Gazzara di Caltavuturo e Burgisi di Marsala, mentre, un corteo storico con oltre 300 figuranti ha, poi, portato per le vie della sagra le nobili casate siciliane con musica del 1600 e l’esibizione del gruppo sbandieratori di Caccamo.

La sagra del Ficodindia di Roccapalumba celebra il nostro prodotto d’eccellenza, ma si identifica soprattutto come vetrina regionale dove l’enogastronomia, la cultura e il folklore della nostra terra trovano massima espressione – sostiene l’Assessore alle Attività produttive, Roberto Maria Gentile – Sugli intenti di arricchire il palinsesto degli spettacoli, oltre alla serata di cabaret, quest’anno con Giuseppe Castiglia, maggiore attenzione è stata rivolta ai concerti serali che hanno consentito di attrarre tutte le fasce di visitatori. E se l’edizione di quest’anno ha visto anche lo sviluppo di un’estemporanea di pittura a tema ficodindia, per la XXV edizione abbiamo già in mente grandi propositi per farne un’edizione indimenticabile!”

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