Si parte per poi spesso ritornare perché, anche dopo anni, il richiamo della terra natia sarà impossibile da trascurare. È un po’ questo il “credo” dei siciliani che, desiderosi di accrescere il proprio sapere e baglio di esperienze, intraprendono un viaggio verso luoghi anche tanto lontani, sin quando, quasi all’improvviso, la Sicilia richiama a sè i suoi talenti.
Questa è anche la storia di Cristian Ventimiglia che dopo anni impegnato nella ristorazione lontano dall’Isola, nel 2019 decide di tornare nella sua Palermo colmando così la forte mancanza dei sapori e profumi tipici del suo hinterland. Ed è al suo ritorno che, insieme a Massimo Galifi e Gabriele Alvich, intraprende una sfida ambiziosa: avviare un progetto basato su una collaborazione sinergica tra fornitori locali. Nasce così U’Focacciuottu, una focacceria intenta a trattare solo prodotti artigianali siciliani, come mortadella e porchetta provenienti da una macelleria di Cinisi, formaggi preparati in un caseificio a km0, focacce consegnate giornalmente da un panificio e conserve, come marmellata di mandarino e di limone, crema di pistacchio e di fichi, prodotte da un laboratorio artigianale e, ancora, vino biologico e birra artigianale. Un progetto che, affermatosi in Sicilia, mira ad estendersi oltre i suoi confini portando in giro per l’Italia le eccellenze made in Sicily.
“Dopo anni avvertii la mancanza dei nostri prodotti a km0. Tornato in Sicilia decisi, quindi, di raggruppare i fornitori locali per ricreare artigianalmente i tipici profumi e sapori siciliani – afferma Cristian Ventimiglia, ideatore ed amministratore del progetto – Nasce così la nostra focacceria con l’obiettivo di far scoprire questi aspetti dell’Isola. I sapori siciliani diventano il focus del business di U’Focacciuottu. Ma se tutto ruota intorno alle focacce, alla nostra clientela proponiamo anche diversi taglieri”.

Aggiungi un commento