Vucciria, Ballarò e Capo insieme contro il Coronavirus e per aiutare le famiglie in difficoltà economica a fare la spesa. Nasce così l’ “abbanniata” solidale, dal tipico grido che si usa nei mercati per pubblicizzare la merce venduta tra i banchi alimentari allestiti lungo la strada e nelle piazze dei mercati storici di Palermo. È qui che in tempi normali i cittadini fanno la spesa tra profumi, colori e sapori. È qui che, soprattutto a causa della grande distribuzione, si registra un calo delle vendite. Ma è da qui anche che parte un gesto solidale che dà un respiro alle famiglie indigenti del centro storico.
L’ “abbanniata” solidale è l’iniziativa dei mercati storici di Palermo per aiutare le persone in difficoltà, che non possono fare la spesa in questo periodo di crisi economica legato al Covid – 19. Non tutti infatti possono permettersi di fare la spesa, così la gente del posto può contare sulla solidarietà dei cittadini che lasciano nel cesto o nel carrello cibi confezionati: dalle bottiglie di pomodoro alla pasta, dai legumi alle verdure alla frutta. Le botteghe della Vucciria, Ballarò e Capo si sono infatti attivate per aiutare chi non può mettere nulla sul piatto. Gli alimenti acquistati e messi nei carrelli solidali vengono poi affidati alla Caritas che si occupa di distribuirli alle famiglie del centro storico.
L’iniziativa è promossa dalla Prima circoscrizione del Comune di Palermo, con Caritas, Arcidiocesi di Palermo ed è coordinata nel mercato della Vucciria dalla Associazione PiùVucciria, nel Mercato di Ballarò dall’Associazione “Mercato storico di Ballarò” e nel mercato del Capo dal Progetto Albergheria e Capo Insieme ed è stata attivata da lunedì 6 aprile.
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