Ci sono posti, per ciascuno di noi, che da semplici indicazioni geografiche diventano luoghi del cuore. Basta evocarne il nome per mettere in moto la macchina del tempo e fare un viaggio tra ricordi ed emozioni che hanno suggellato attimi di “non trascurabile felicità”.
Mirabella Imbaccari, piccolo comune a cavallo tra le due province, quella ennese e quella etnea, tra Piazza Armerina, La Città della Villa Romana del Casale, Patrimonio Unesco e la bellissima città di Caltagirone famosa nel mondo per l’arte della ceramica e la signorilità dei suoi palazzi, è, per diversi ragioni personali, il mio luogo del cuore. L’antica Macàri, in provincia di Catania, nota con il meritato appellativo di “Città del Tombolo”, l’antica arte del pizzo che qui si tramanda da generazioni, soffre come tutti i paesi dell’entroterra siciliana, del depauperamento di donne e uomini, che per mancanza di lavoro, sono stati costretti dagli anni ’50 ad emigrare. Più emigranti che residenti, ogni settimana partiva da qui un autobus che, dopo un viaggio lungo due giorni, collegava Mirabella con le città tedesche di Schöneich cui il paese è gemellato, Sindelfingen, Böblingen e Calw dove ogni anno si svolge in contemporanea la festa di Maria Santissima delle Grazie. Gli emigranti ritornano per la festa della patrona in estate per riabbracciare i propri cari, per respirare l’atmosfera del luogo natio perchè la nostalgia della propria terra è uno dei pesi più difficili da sopportare. Ma da qualche tempo Mirabella Imbaccari sta provando ad uscire dal cono d’ombra in cui per anni è stata relegata grazie ad alcune aziende che hanno valorizzato l’agricoltura, legando innovazione 2.0 a tradizione con vis imprenditoriale, dando una marcia in più al territorio soprattutto una prospettiva di futuro ai giovani ed alle giovani mirabellesi. Sono nate aziende legate alla coltivazione dello zafferano, quali Saffron art, all’olioturismo con i Frantoi Berretta che offre una full experience dai campi alla tavola alla possibilità di pernottamento con vista sui frantoi, alla produzione degli asparagi che coinvolge molti giovani produttori con una superficie produttiva di oltre cinquanta ettari. Hanno deciso di creare il Consorzio “Asparago sovrano” e con questo brand vendono il prodotto anche in Germania. Saranno loro, insieme altre aziende del territorio (l’elenco completo delle aziende sarà presentato nei prossimi giorni) i protagonisti della prima edizione di “Sicula Gourmet”, che si svolgerà nella splendide cornice di palazzo Biscari, dal 19 al 21 maggio. Organizzato dal comune di Mirabella Imbaccari e patrocinato dall’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, “Sicula Gourmet” è una manifestazione di grande respiro regionale- ha detto il sindaco Giovanni Ferro alla conferenza stampa svoltasi al Museo del tombolo- dove non soltanto si potranno vendere e degustare le produzioni locali tipiche ma sarà arricchito da seminari e workshop, dando così la possibilità alle aziende di essere presenti in una importante vetrina di promozione nazionale e internazionale”.
La kermesse mirabellese che prenderà il via venerdì 19 maggio alle 16,00 con il taglio del nastro alla presenza di Luca Sammartino, assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, sarà un trampolino di lancio per ridisegnare nuovi scenari socio-economici e culturali a Macàri. “ Grazie alla presenza di bayer stranieri – ha detto Francesca Crocillà, asseessore all’agricoltura del comune di Mirabella Imbaccari– le aziende avranno la possibilità di essere inserite in un ampio e strutturato percorso di promozione. Sicula Gourmet, inoltre, permetterà alla città di attrarre visitatori, innescando un turismo rurale che, ci auguriamo, sia destinato a durare”.
Alla conferenza stampa di presentazione della prima edizione di “Sicula Gourmet” a cui hanno partecipato il vice sindaco e assessore alla Cultura, David Granato, gli assessori alle Politiche sociali e ai Lavori pubblici, rispettivamente Vincenzo Naso e Paolo Diomante, è stato sottolineato il valore promozionale dell’iniziativa con l’obiettivo di far conoscere attraverso i prodotti dell’agro-alimentare e dell’enogastronomia, le bellezze del territorio di Mirabella Imbaccari, con percorsi dedicati alla valorizzazione del turismo rurale. Ma è anche quello di innescare un circuito virtuoso tra produzioni locali e le attività di ristorazione all’estero con l’utilizzo dei prodotti tipici dell’ Isola, nel segno della genuinità e identità del territorio. In occasione della tre giorni di “Sicula Gourmet”, sono previsti anche momenti di spettacolo e d’intrattenimento e l’immancabile assaggio delle cassatedde che appartengono alla tradizione dolciaria mirabellese con aggiunta, alla crema di ricotta, di una crema a base di ceci. Una delizia del palato che val bene fare un tour a Mirabella Imbaccari.
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