«A Lavica, oltre alle nostre prelibatezze, porterò l’impegno nella promozione del territorio e delle sue eccellenze che ora si moltiplica con la nomina a vice presidente dell’Associazione provinciale cuochi e pasticceri di Messina». Isabella Catalano, pastry chef di Tortorici, che ormai da anni è artefice, con i suoi capolavori di dolcezza, della valorizzazione dei prodotti del territorio come materia prima per eccellenze artigianali dal cuore dolce, è davvero entusiasta di questa nuova sfida.
Una sfida che la vede in prima linea, insieme con il direttivo dell’associazione provinciale presieduta dal neo eletto Paolo Romeo, nel rivendicare, rafforzare e valorizzare l’autenticità culturale e l’identità enogastronomica di un territorio meraviglioso e ricco di risorse, come quello della Città dello Stretto e della sua provincia.
«Parlare di cibo – dice – significa anche parlare di territorio perché un piatto tipico è ambasciatore della propria terra e delle tradizioni. La nostra provincia, già da tempo valorizza le sue eccellenze proprio attraverso la gastronomia e ora, sempre di più, vogliamo promuovere e organizzare tutti gli eventi che hanno come obiettivo la valorizzazione dei prodotti tipici, proponendoli anche in una chiave innovativa, forte di radici solide e di una grande storia». Obiettivi sfidanti che aggiungono nuovi impegni all’attività già incessante di Isabella Catalano che, ormai da 27 anni con la sua lavorazione artigianale di dolci ed eccellenze tipiche della sua Tortorici, è ambasciatrice di bontà made in Sicily nella Bottega Reale che gestisce insieme con il marito Giuseppe Ciancio.
Una storia, quella di Isabella Catalano fatta di dolcezza e passione che ha portato quella bambina che sognava di diventare stilista (ma sempre con un occhio puntato sulla nonna che impastava dolci tipici tortoriciani) a trasformarsi in una vera e propria “regina” della pasticceria tipica tanto da entrare – unica donna insieme con Maria Grammatico – in “Duciezio”, l’associazione che si occupa della valorizzazione della cultura dell’ars pasticciera siciliana nel mondo.
Quei ricordi di bambina, intenta a osservare la nonna che realizzava la famosa pasta reale tipica del paesino nebroideo, solo con acqua, zucchero, farina e nocciole pestate nel mortaio, si sono fatti più nitidi quando, trovando l’amore del suo Giuseppe, Isabella è stata rapita dall’arte dolciaria. “Appena sposata – aveva raccontato a Sicilia da Gustare – andai ad aiutare la famiglia di mio marito nel panificio Ciancio che hanno qui dall’83. E fu lì che, provando e riprovando, iniziai ad innamorarmi della pasticceria”.
Un innamoramento che, però, è cresciuto con formazione e professionalità visto che Isabella comincia a seguire corsi e master fino al coronamento del sogno della “La “Bottega Reale” dove la semplicità dei dolci fatti in casa incontra l’ardire dell’innovazione con i dolci e i lievitati al ciauru di Sicilia. Un mix di ingredienti che hanno fatto il successo del laboratorio alle porte del paese e che hanno consentito alle prelibatezze della Bottega reale di potersi fregiare, da qualche mese, del logo di eccellenza italiana. La pastry queen siciliana, infatti, è stata premiata alla decima edizione del “Premio Eccellenza Italiana” a Sanremo: «Per noi questo premio è molto importante per il lavoro fatto negli anni, per la continua ricerca delle materie prime. Ma soprattutto sono importanti i complimenti che ho ricevuto in questi anni da tutti coloro che hanno assaggiato i dolci e le leccornie e ci chiamano per fare i complimenti di vero cuore. Ed è questo il riconoscimento più bello. Il nostro intento è quello di raggiungere le tavole delle persone che in convivialità gustano il sapore unico della Sicilia».
Un riconoscimento che, insieme all’impegno per il riconoscimento dei prodotti, come la pasta reale tortoriciana, a marchio Slow food, alla presenza ai Saloni come il Salone del Gusto di Torino o Golosaria 2022 si inseriscono perfettamente in questo percorso di valorizzazione della pasticceria, del territorio e della tradizione siciliana che ora Isabella continuerà a portare avanti con la squadra dell’Associazione provinciale cuochi e pasticceri di Messina.
«Saremo in prima linea per portare avanti quelle che sono le idee e l’identità culturale della Federazione italiana cuochi sul territorio. In particolare, ho intenzione di lavorare per il coinvolgimento delle scuole e dei ragazzi. Stiamo già avviando collaborazioni importanti con gli istituti alberghieri della provincia per la formazione dei giovanissimi. Nel nostro settore siamo sempre alla ricerca di personale e c’è davvero spazio e possibilità per i ragazzi. Ecco perché è importante far conoscere loro queste possibilità e sapere che possono costruire il loro futuro ella nostra meravigliosa terra».
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