Tra paesaggi suggestivi e architetture senza tempo si sigilla la prima edizione di Lavica Gourmet Festival, un’esperienza multisensoriale dedicata all’alta ristorazione e ai gioielli naturali del territorio etneo. Inebriati da un’atmosfera quasi surreale di eleganza e raffinatezza, chef, giornalisti e ospiti hanno avuto l’opportunità di intraprendere un insolito viaggio costellato da attività esperienziali ed enogastronomiche, come a ripercorrere l’immaginario tragitto della lava che dalla montagna scende verso le coste.
Articolata in tre giornate, questa prima edizione di Lavica Gourmet Festival trova sviluppo in un programma realizzato grazie alla sinergia dello charming hotel Castello di San Marco e il wine resort Barone di Villagrande, nonchè alla partnership con Les Collectionneurs, community di albergatori, ristoratori e viaggiatori.
“Siamo rimasti alquanto sorpresi per la copiosa partecipazione degli operatori del territorio – dichiara Stefano Pesce, Restaurant Network Manager Italia Les Collectionneurs – dai produttori artigiani alle associazioni e consorzi che hanno voluto essere partner e dare il loro contributo e il loro racconto della terra siciliana intorno all’Etna, ‘la montagna’. Parlo soprattutto – prosegue Pesce – dell’associazione Strada dei Vini dell’Etna e di APO del Consorzio Olio Dop Etna. Un grande riscontro è arrivato anche dai nostri chef che da tutta Italia hanno raggiunto la Sicilia per animare con i loro piatti i momenti di alta gastronomia e che ora rientrano a casa con il cuore pieno di energia positiva e con la consapevolezza di quanto valore culturale e umano ci sia in questa bellissima isola. Una prima edizione davvero vulcanica”.
In equilibrio tra fuoco, terra e mare, tutto ha inizio presso la tenuta del Barone di Villagrande dove il fascino della natura ha stretto la mano alla maestria di grandi chef nonchè alle etichette della storica azienda del Barone e di prestigiose cantine vitivinicole per dare vita ad uno spettacolo enogastronomico all’insegna dell’immensa energia del ribelle vulcano. Una prima serata dal tema “Il fuoco, la terra e i vegetali” che lascia un etereo ricordo di una magica esperienza appena intrapresa.
“Contribuire ad incrementare il valore del nostro territorio e dei nostri prodotti deve essere per un imperativo – ha dichiarato Marco Nicolosi Asmundo produttore ed enologo di Barone di Villagrande – e questo processo può essere agevolato dal confronto e dalla collaborazione con grandi interpreti. Lavica è stato un grande festival, grazie Les Collectionneurs”.
Come fosse uno scrigno prezioso, il seicentesco Castello San Marco diviene la sede ideale per accogliere al suo interno Lavica Expo e Mediterraneo Mix di Culture, due serate dedicate alle eccellenze del territorio etneo da valorizzare in ogni loro sfaccettatura. Una vista prospettica con punto focale sul fronte principale della maestosa residenza dove un gioco di luci ne ha tinto di caldi colori gli elementi architettonici e intensificato le tonalità di quelli paesaggistici, quasi ad usufruirne per riprodurre il contesto del grande vulcano. L’immenso giardino si contorna di isole espositive affidate a chef locali e stellati di fama internazionale nonché alle diverse cantine per dare vita ad un progressivo percorso enogastronomico accompagnato da melodie squisitamente siciliane.
“Abbiamo voluto Lavica per condividere, mostrare e valorizzare l’eccellenza enogastronomica del territorio etneo – racconta Valerio Murabito, vicedirettore di Castello di San Marco – ma il valore di Lavica lo si riscontra nelle sinergie preziose che si sono create tra gli chef appartenenti alla community Les Collectionneurs e gli artigiani del gusto che hanno animato la kermesse sviluppando un racconto, prima di tutto, umano. Il nostro vulcano – la nostra Grande Madre – ha tanto da offrire e quest’evento ha messo in luce una linfa capace di rinnovarsi e alimentare ogni futura edizione di Lavica.”
Con il cuore legato alla tradizione e uno sguardo sempre volto all’innovazione, Lavica Gourmet Festival individua anche una nuova chiave, unica ed originale, per accompagnare i diversi ospiti alla scoperta dei rigogliosi vigneti di Carricante e Nerello Mascalese delle aziende Palmento Costanzo, Cottanera e La Gelsomina: salire a bordo di un’automotrice della Ferrovia Circumtenea per immergersi totalmente nell’incantevole paesaggio.
“Partecipare a Lavica – ha commentato la presidente del Treno dei Vini Gina Russo – ci ha consentito di far conoscere in modo diverso il nostro magnifico territorio. Sul Treno dei vini dell’Etna, rinomati chef della prestigiosa associazione francese Les Collectionneurs hanno potuto vivere l’esperienza unica del treno dei Vini”.
Tra le attività esperienziali, a catturare l’attenzione degli chef partecipanti, anche la caratteristica visita nel cuore di Catania, tra le vie del centro storico e il folkloristico mercato del pesce.
Lavica Gourmet Festival diviene, così, l’occasione per scoprire a tutto tondo una Sicilia che non smette mai di sorprendere.
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