È arrivata alla terza edizione Grappoli Wine Festival, manifestazione che si svolge a Belpasso (CT). Protagonisti i vini dei vulcani del Mediterraneo e non solo i vini etnei, ma anche quelli delle isole minori. Se i versanti nord e nord – est dell’Etna sono i più conosciuti poiché il maggior numero di cantine si trovano fra Randazzo e Castiglione di Sicilia, il versante est, tramite Milo che si può vantare di avere l’unico Superiore della D. O. C. Etna, così come prevede il disciplinare, i versanti sud e sud – ovest sono quelli che ora iniziano ad essere maggiormente tenuti in considerazione e valorizzati. Giustamente. Questo è il fil rouge della manifestazione di Belpasso, nel versante sud del vulcano. Così se in un caldo pomeriggio di luglio, l’affluenza di pubblico è stata “frenata”, proprio per aspettare quella frescura che poteva conciliare gli assaggi anche di vini rossi, andando verso la serata le presenze sono andate ad aumentare, confermando che la curiosità, l’interesse nel voler capire i vini, assaggiandone diversi, è un sentiment attuale che sposa i piacere della convivialità. Girovagando per le varie postazioni, non sono mancati gli assaggi che hanno catturato l’attenzione e che sono stati ritenuti interessanti. Vediamo quali sono stati:

Psicodramma 2022 – Vino Bianco – Stanza Terrena
L’azienda ha i suoi cinque ettari di vigneto a Castiglione di Sicilia (CT), Contrada Santo Spirito, dal quale vengono prodotti quattro vini, fra di cui questo bianco che è per certi versi un risultato non da poco, visto e considerato che è Minnella Bianca vinificata in purezza. Vitigno tipicamente etneo, viene generalmente usato in percentuali minime con il Carricante per l’Etna Bianco D. O. C. al fine di diminuire l’acidità del vino. È difficile che venga vinificata in purezza, poiché generalmente i vini ottenuti sono fin troppo delicati, ma in questo caso c’è un’eccezione. La “genialità” per questo vino è la macerazione che fa ottenere un orange wine e che allo stesso tempo conferisce nerbo, profumi e personalità al vino. Psicodramma 2022, viene catalogato come semplice vino bianco. Fa sentire sentori di scorza d’agrumi, di caramello e di mandorla amara. Grande verticalità che gli conferisce profondità di sorso. Vino di carattere considerate le caratteristiche e la particolarità del vitigno.
Colata 1669 Etna Bianco D. O. C. 2021 – MYETNA
Nel versante sud, il territorio di Nicolosi (CT) viene prodotto il Colata 1669 Etna Bianco D. O. C. che con il millesimo 2021 l’azienda MYETNA presenta un Etna Bianco notevole e di grande bevibilità e piacevolezza. Ancora in fase evolutiva, emana dal calice profumi di origano, salvia, rosmarino ed erba di campagna. Sorso complesso con una bella verticalità. Dinamico e fluido. Lungo al sorso.
Sole di sud – ovest 2022 Etna Bianco D. O. C. – Terre di Montalto
Spostandosi nel versante di sud – ovest, nel territorio di Biancavilla (CT) la cantina Terre di Montalto dalle proprie vigne situate in tre appezzamenti diversi produce il Sole di sud – ovest 2022 Etna Bianco D. O. C., che prende il posto del Terre di Montalto Etna Bianco. Un restyling che oltre al nome riguarda bottiglia, non più la bordolese, ma la borgognotta, l’etichetta che rappresenta un sole stilizzato e per l’appunto il nome Sole di sud – ovest per elogiare e rappresentare il versante ed il territorio, per il quale si può parlare di viticoltura eroica, con pendenze che raggiungono il 25% ed altitudini vicine ai mille metri. Il tutto si traduce in un Etna Bianco con profumi di anice, erbe selvatiche, sorbo. Sorso verticale di grande freschezza, ma allo stesso tempo elegante. Di personalità. Azienda giovane che ha iniziato nel 2006, per un periodo ha avuto uno stop, ma che successivamente è ripartita ed ha dimostrato la propria dinamicità. E non solo con il restyling …
Frevi 2020 Etna Rosso D. O. C. – Tenuta Ferrata
Per i rossi ci si sposta nel versante nord, nord – est nella frazione di Rovittello, Castiglione di Sicilia (CT). Su novanta ettari, l’azienda Tenuta Ferrata ha destinato ventidue ettari a vigneto. Frevi (in dialetto siciliano significa febbre) è il rosso CRU, ottenuto con le migliori uve e dalla vigna di Contrada Muscamento. L’altitudine di montagna (quasi settecento metri sul livello del mare), le viti ad alberello ed un affinamento più lungo danno come risultato un Etna Rosso D. O. C. veramente pregevole. Il bouquet è composto da sentori balsamici, terra bagnata, humus, piccoli frutti rossi. Grande freschezza, trama tannica ben definita. Lungo al sorso. Il passaggio in botte è quasi impercettibile, ma allo stesso tempo lo rende con un sorso più rotondo.
Etna Rosso D. O. C. 2020 – Cannavò
Sempre nel territorio di Castiglione di Sicilia nella sottozona di Porcaria che è in Contrada Feudo di Mezzo, la cantina Cannavò produce questo Etna Rosso D. O. C. composto dal 90% Nerello Mascalese e 10% Nerello Cappuccio. Anche per questo vino ci si trova ad un’altitudine di settecento metri e questo permette di avere escursioni termiche che a loro volta fissano aromi, rendendolo poliedrico al bouquet. Terra bagnata, liquirizia, accenni di zenzero sono le componenti principali del corredo aromatico. Al sorso è potente, con una buona corrispondenza gusto – olfattiva. Lungo e con una buona persistenza.
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