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4 chiacchiere con… Gaetano Magro

4 chiacchiere con... Gaetano Magro, chef del Ristorante "La Sciara" de RG Naxos Hotel a Giardini Naxos
La Sciara | Giardini Naxos | Messina

Non aver paura di osare e sperimentare

Autentico ambiente siciliano, con colori vivaci e delicati profumi della cucina tradizionale.

Il Ristorante Gourmet La Sciara offre show cooking, un’ampia selezione di vini siciliani e spettacolari viste sul mare dalla terrazza esterna. Lo Chef Gaetano Magro cucina a vista piatti gourmet deliziosi, con presentazione curata e buone materie prime. 

Per conoscere meglio la sua visione del mondo gastronomico, lo abbiamo intervistato per voi.

Chi sei e cos’è la cucina per te?

Sono una persona determinata, che vede nella cucina il mezzo attraverso cui esprimere la propria creatività. Questo rappresenta per me la cucina, uno strumento grazie al quale creare la mia piccola “opera d’arte”.

Ci racconti com’è nata la tua passione?

A dire la verità, sin da piccolo sono stato attratto dai fornelli, senza un motivo particolare.

Era così, come si dice… “amore a prima vista”! All’età di 11 anni, poi, ho capito che sarei diventato Chef e galeotto fu il matrimonio di una parente. Ricordo come fosse ieri che, al ricevimento, mentre tutti erano impegnati nei festeggiamenti, io ebbi l’opportunità di intrufolarmi nella cucina del ristorante. Rimasi così affascinato dalla dinamicità degli chef, dai vapori che venivano su dai grandi pentoloni e dai profumi che si diffondevano nell’enorme cucina, che non ebbi più nessun dubbio: quella sarebbe stata la strada che avrei intrapreso ed oggi eccomi qui a raccontarvi come è nata la mia passione per la cucina!

Come definiresti la tua cucina?

Da buon Siciliano, in ogni piatto si riscoprono sempre i sapori e le tradizioni tipici della mia terra. Ma, dato che ritengo la mia una cucina innovativa, non mancano anche accostamenti inediti, volti alla ricerca di nuovi sapori e capaci di far vivere vere e proprie esperienze sensoriali.

È possibile innovare mantenendo salde le radici nella tradizione?

Sì, credo sia possibile innovare mantenendo salde le radici nella tradizione, bisogna solo non aver paura di osare e sperimentare.

In che modo il territorio entra nella tua cucina?

La mia è la cucina del territorio! La maggior parte dei miei piatti sono preparati con ingredienti che non sono solo di prima qualità, ma sono tipici della nostra terra, con l’ovvia conseguenza che i miei piatti sono stagionali.

Qual è e com’è nato il tuo cavallo di battaglia?

Essendo nato in una cittadina sul mare, ho sempre avuto la fortuna di poter apprezzare il pesce, quello fresco, quello che porta con sé il sapore del mare. Ho imparato a cucinarlo in tutti i modi, ma la lavorazione per affumicarlo è forse quella che mi riesce meglio. Avendo lavorato per alcuni anni in Veneto, ho cominciato anche a sviluppare un considerevole interesse per i risotti, quello alla pescatora vi assicuro che non è affatto male!!!

Quale ingrediente ritieni indispensabile per il tuo lavoro?

Se parliamo di ingrediente in senso stretto, senza dubbio, per una buona cucina, ritengo sia indispensabile un armonico olio extra vergine di oliva. C’è tuttavia un altro ingrediente che ha grande importanza e che non manca nella mia cucina: parlo della passione.

Per me, essere chef è senz’altro una vocazione e… senza passione non c’è vocazione!

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  • Franzella paolo
    21/11/2019 alle 18:04

    Conosco gaetano da tanto tempo quando lavorava in un locale nel paese e già faceva la differenza poi a capito che x diventare lo shef che e ora doveva uscire fuori x misurarsi con i migliori e imparare dai migliori.fiero di essere amico di un grande sceff.

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