
La cucina è passione e creatività
Il ristorante Le Macine è gestito direttamente dai proprietari con passione ed entusiasmo.
In questo ambiente tranquillo e gioviale allo stesso tempo, si possono gustare deliziosi piatti eoliani e siciliani in particolare, nonchè l’ottima cucina nazionale.
Per conoscere meglio la sua visione del mondo gastronomico, lo abbiamo intervistato per voi.
Chi sei e cos’è la cucina per te?
Sono Emiliano Cipicchia, ho 35 anni e fin da ragazzino ho collaborato nel ristorante di famiglia “Le Macine”.
La cucina, così come la ristorazione, è parte integrante della mia vita. Infatti, nonostante sia laureato in Economia ed abilitato alla professione di Dottore Commercialista, non ho mai abbandonato questa passione sacrificando, a volte, altre opportunità lavorative nell’ambito commerciale.
La cucina è passione e soprattutto creatività. Mi piace ricercare accostamenti di sapori sempre nuovi per creare i miei piatti, permettendomi così di esprimere la mia personalità e le mie idee. È un lavoro faticoso, ma per me è quasi un hobby.
Ci racconti com’è nata la tua passione?
Come dicevo, sono cresciuto all’interno di un ristorante, respirando fin da bambino questo ambiente. Mi sono cimentato in vari ruoli, dal cameriere al pizzaiolo. Che esplodesse la passione per la cucina, era solo questione di tempo.
Come definiresti la tua cucina?
Definire la mia cucina non è semplice. Diciamo che nasce da una cucina tradizionale con l’utilizzo di materie prime del territorio ma, data la mia giovane età, mi è sempre piaciuto sperimentare e reinventare piatti della tradizione. Quindi, il connubio tra le mie radici e la voglia di sperimentare mi permette di creare piatti tradizionali reinterpretati in chiave moderna.
È possibile innovare mantenendo salde le proprie radici?
Credo che l’innovazione parta sempre dal rispetto delle tradizioni, quindi utilizzare tecniche differenti per realizzare un prodotto diverso partendo, comunque, sempre dall’idea della tradizione.
In che modo il territorio entra nella tua cucina?
In tutti i modi. La terra siciliana e, nel mio caso, anche eoliana, è particolarmente generosa in termini di materie prime, rendendo tale compito più semplice. Basti pensare ai capperi, alla malvasia, agli agrumi, alle nostre erbette aromatiche… la lista sarebbe infinita.
Qual è e come è nato il tuo cavallo di battaglia?
Difficile trovare un piatto che definisco il mio cavallo di battaglia. Ogni qualvolta realizzo un piatto, non riesco a paragonarlo ad altri, dato che nasce con amore e con assoluta cura ai dettagli e all’abbinamento dei sapori. Potrei dire che mi diletto maggiormente nella realizzazione dei primi piatti, questo sì.
Quale ingrediente ritieni indispensabile per il tuo lavoro?
Credo che gli ingredienti indispensabili per qualsiasi lavoro siano la passione e l’amore per ciò che si fa; solo così si può avere voglia di migliorarsi, confrontarsi e ricercare nuovi piatti e sapori. Quindi, direi passione ed anche tanta curiosità.
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