Maria Ausilia Borzì, Michela Fischetti e Gabriella Maugeri si raccontano. Hanno colto una sfida per abbracciare il cambiamento. Sono 3 donne del Vino da tenere d’occhio nella Sicilia orientale
Donne e vino: un’intesa ricca di risvolti avvincenti e inaspettati. Nel settore vitivinicolo è sempre più rilevante la presenza femminile composta da figure coinvolte in varie attività dell’intera filiera: dal lavoro in vigna alla cantina, passando per la gestione di un’impresa o un’enoteca, dal marketing aziendale sino alla sommellerie nonché all’organizzazione di una degustazione. Secondo un’indagine del 2022 a cura di Nomisma Wine Monitor – contenuta nel libro “Viaggio nell’Italia del vino. Osservatorio enoturismo: normative, buone pratiche e nuovi trend” scritto dal senatore Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini con le Associazioni Città del Vino e Le Donne del Vino – la percentuale delle donne in vigna e in cantina si attesta al 14%, nel commerciale al 51%, nell’accoglienza enoturistica è del 76% e nella comunicazione dell’80%. Ci sono donne attratte dal vino per motivi familiari, chi vi si accosta per una serie di fortuite coincidenze e per scoprirne tutti i segreti frequentando dei corsi formativi, e chi decide di avvicinarsi a questo mondo dopo aver intrapreso altre professioni per apportare nel settore nuove idee grazie alla propria esperienza.
Maria Ausilia Borzì – Serafica
Una di queste donne è Maria Ausilia Borzì, quarta generazione alla guida dell’azienda Serafica di Nicolosi assieme al fratello Giuseppe, al cugino Nino e allo zio Andrea Serafica, dove approda dopo aver intrapreso una carriera come psicologa. Oggi è responsabile della didattica della cantina, il cui brand è stato realizzato nel 2018 per la commercializzazione dei prodotti aziendali frutto di un’antica passione familiare che affonda le radici nel lontano 1950 con la coltivazione di vigneti e uliveti. A Nicolosi, piccolo paese adagiato sul versante sud dell’Etna, Maria Ausilia trova la sua dimensione e comincia a organizzare laboratori didattici rivolti soprattutto ai bambini dai 3 anni in su, non tralasciando quelli destinati agli allievi degli istituti professionali e i corsi specialistici universitari. L’obiettivo è quello di far conoscere anche ai più piccoli i segreti del vino per trasmettere loro il rispetto per la natura e l’ambiente.
Sommelier del vino e dell’olio, Maria Ausilia ha conseguito vari master in Food&Wine Management per ampliare le proprie competenze. In azienda si occupa anche dell’accoglienza e dell’area amministrativa. Per lei fare vino da vitigni autoctoni sull’Etna è il racconto di un territorio. “Fortunatamente abbiamo l’onore di produrre dei vini in una parte del mondo che tutti ci invidiano, in cui produciamo dei vini unici che pian piano stanno riuscendo ad essere apprezzati a livello commerciale e produttivo. Per noi si tratta di una grande possibilità, soprattutto per renderci ambasciatori di un territorio già fortunato di per sé”, così spiega l’imprenditrice la voglia di raccontare un areale da sempre vocato alla produzione di vino. Per Maria Ausilia – donna del Vino della Sicilia – il vino è unione, allegria, consente di creare delle sinergie che portano a importanti momenti di confronto e di scambio per instaurare delle relazioni con altre persone e di concludere ogni situazione o accordo con un elemento di convivialità.
Michela Fischetti – Fischetti
La storia di una vita che cambia grazie al vino è quella di un’altra donna del Vino siciliana, Michela Fischetti, titolare dell’azienda Fischetti. Tutto nasce nel 2008 quando con il marito Guido, scomparso prematuramente cinque anni fa, acquista una casa in Tenuta Moscamento a Rovittello nel versante nord dell’Etna per trascorrervi delle giornate rilassanti in famiglia. La casa si trova accanto a un vigneto ad alberello centenario e da lì nasce l’intuizione di affidarsi a un enologo per mantenerlo in vita, incominciando a produrre vino come promesso al precedente proprietario. La prima vendemmia è del 2011.
Michela non avrebbe mai immaginato di diventare imprenditrice nonché produttrice di vini nell’Etna DOC. Dopo aver frequentato Scienze Politiche, con un’esperienza maturata nel settore turistico, oggi in azienda partecipa agli eventi dato che la maggior parte delle attività è passata di mano alla seconda generazione rappresentata dai figli Sveva e Ruggero. “Il mio ingresso in questo mondo è stato come una catena, formata da tanti anelli, che pian piano si sono uniti e poi chiusi. Quell’idea di casa che all’inizio avevamo in mente, è diventata poi un luogo di lavoro perché tutti i nostri amici ci venivano a trovare per fare una degustazione e ascoltare i nostri racconti. Questo è stato un po’ il gancio che ci ha fatto proseguire su questa strada”, chiarisce Michela Fischetti. Per lei e la sua famiglia, impegnata anche nella conduzione di un laboratorio di diagnostica e radiologia, recarsi a lavorare nella boutique winery di Rovittello è sempre un piacere perché là si trova il loro cuore. Vino, cultura e tanto studio rappresentano un connubio imprescindibile per l’imprenditrice catanese. Parla con disinvoltura di un mondo che abbraccia vari aspetti, tra cui quello artistico. Difatti l’arte scorre nel DNA della famiglia Fischetti, i quadri futuristici della suocera di Michela sono esposti nell’antico palmento della tenuta aziendale a creare un ponte tra passato, futuro e un calice di vino.
Gabriella Maugeri – imprenditrice nel settore olivicolo-oleario
Appassionata da sempre di vino, Gabriella Maugeri – proprietaria di un’azienda olivicola a San Pietro Clarenza (CT) ereditata dal padre – è stata folgorata dall’amore per il nettare di Bacco nel 2018 e successivamente diventa sommelier del vino e dell’olio. Laureata in Giurisprudenza, oggi è ispettore regionale nel settore delle assicurazioni e, dopo una breve esperienza nel campo del marketing presso un’azienda vitivinicola di Belpasso, incomincia a organizzare delle serate di degustazione e accarezza l’idea di realizzare un art wine bar. Anche Gabriella Maugeri fa parte delle Donne del Vino della Sicilia. È l’unica nell’Isola a diventare, in un futuro imminente, titolare di un wine bar dal momento che tra le partecipanti dell’Associazione si annoverano produttrici, sommelier, giornaliste ed enologhe. Il locale dell’imprenditrice si chiamerà Inside Wine e aprirà a Catania nel mese di dicembre.
Gabriella ha già ideato il format itinerante di eventi “Inside Wine and Spirits around the world…Amuninni”, realizzato all’interno di piccole realtà vitivinicole etnee, per raccontare i sapori e i profumi del vino e dell’olio della Sicilia anche attraverso il coinvolgimento di artisti che realizzano le loro opere d’arte. All’interno del proprio wine bar Gabriella intende ricreare l’ambiente sano e conviviale degli eventi già realizzati, dove la gente s’incontra e parla di cose belle grazie al connubio tra vino, musica e arte. La stessa Maugeri dipinge da 12 anni. Per lei il vino rappresenta un incontro ad ampio raggio: “Il vino per me è un incontro di tante cose, un incontro di emozioni. Quando ci si siede accanto a un’altra persona, con un calice di vino in mano, si crea quella convivialità che mi porta a conoscere e a scoprire un’altra persona.” Quando parla di vino, Gabriella si trova bene e lo considera come un valore aggiunto alla propria vita.
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